Dopo lunga attesa finalmente il cielo sopra Pieve di Soligo e su tutte le colline del Conegliano – Valdobbiadene si tinge di rosa.

Dopo Conegliano e Valdobbiadene la città di Pieve di Soligo sarà arrivo di tappa del Giro d’Italia 2026. Il 28 maggio, la diciottesima tappa del Giro d’Italia arriverà su via Giuseppe Generale Vaccari, teatro già di grandi eventi ciclistici come il Campionato Italiano Under 23 2010, il Campionato Italiano Giovanile 2012, il Campionato del Mondo Gravel 2023 e da anni ormai arrivo dell’Internazionale di Solighetto.

“Siamo entusiasti ed orgogliosi che il Giro d’Italia abbia scelto Pieve di Soligo come arrivo di tappa, era da un po’ di tempo che la nostra amministrazione ricorreva l’arrivo del giro. Quest’anno ci siamo riusciti e coloreremo la nostra città con un avvicinamento e un week end di grandi eventi. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per ottenere questo bel risultato e tutti coloro che parteciperanno all’organizzazione dei vari eventi a contorno di questa bella manifestazione. Un ringraziamento particolare lo rivolgo alla Regione Veneto che ha creduto nel nostro progetto” queste le parole del primo cittadino di Pieve di Soligo Stefano Soldan.

La tappa con partenza da Fai della Paganella entrerà nella provincia di Treviso a Segusino, passando per le colline del Conegliano- Valdobbiadene e attraversando i paesi di Valdobbiadene, Combai, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Lago, Tarzo e Corbanese. Da qui la consueta scalata al Muro di Ca del Poggio, trampolino ideale per gli avventurieri che vorranno tentare l’impresa, la tappa attraverserà poi San Pietro di Feletto, Refrontolo per arrivare poi nel velocissimo arrivo di Pieve di Soligo.

A guidare la squadra che gestirà il comitato tappa sarà il capogruppo degli alpini di Pieve di Soligo Albino Bertazzon, conosciuto al mondo degli appassionati per un grande trascorso da giudice di gara. Nel comitato tappa Pierangelo Zanco, Alberto Dalle Ceste, Alessandro Da Re, Claudio Busetti, Mauro Da Dalto, Alberto Stocco, Walter Zambon, Cazzola Fabrizio e Pederiva Bortolino.