
Alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, il Comune di Vittorio Veneto ha ufficialmente inaugurato il rinnovato Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) in Viale della Vittoria. L’intervento di riqualificazione è stato possibile grazie a un contributo regionale di 30.000 euro.
Il progetto ha riguardato l’ammodernamento degli spazi interni, con l’installazione di un nuovo bancone accoglienza più ampio e funzionale, scaffalature espositive per materiale informativo, due panchine personalizzate con la scritta Vittorio Veneto, e la ridipintura delle pareti, ora valorizzate dal logo delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio UNESCO.
Attivo nella sede attuale dal 2003, dopo il trasferimento dalla storica sede di Piazza del Popolo, l’Ufficio IAT continua a registrare una crescita costante delle presenze. Nel 2024 sono stati registrati 11.713 accessi, tra turisti, operatori del settore e cittadini, con richieste principalmente legate alle offerte turistiche del territorio, seguite da informazioni su eventi e servizi locali.
La maggior parte dei contatti avviene di persona, con oltre 9.000 ingressi fisici presso la sede, seguiti da circa 1.500 contatti telefonici all’anno. Questi dati confermano l’importanza della presenza fisica di uno sportello informativo, soprattutto per l’ampia disponibilità di materiale cartaceo molto apprezzato da visitatori e residenti.
L’ufficio continua inoltre a garantire, grazie a un costante aggiornamento del personale, il servizio di biglietteria ferroviaria, utilizzato sia da cittadini che da turisti. Spesso il personale si trova a gestire anche richieste che vanno oltre l’ambito turistico o ferroviario, testimoniando la centralità dello sportello nel tessuto cittadino.
L’assessore al Turismo del Comune, Barbara De Nardi, commenta: “Anche quest’anno stiamo registrando un incremento dell’affluenza turistica, sia italiana che internazionale. Vittorio Veneto è spesso la prima tappa scelta dai visitatori, che poi si spostano nei dintorni se il soggiorno si protrae. In particolare, notiamo una forte presenza di turisti anglofoni, tedeschi e francesi, mentre sono meno frequenti quelli di lingua spagnola. Interessante anche l’aumento del cosiddetto 'turismo delle radici', con figli o nipoti di emigrati che tornano nel vittoriese per riscoprire le proprie origini. Cresce inoltre l’interesse da parte di agenzie, tour operator e gruppi autorganizzati che richiedono informazioni per visitare la città e il territorio circostante.”