AZIONE CATTOLICA: in diocesi 2.867 aderenti

A  fine anno è tempo di bilanci: personali, familiari, delle aziende, dei gruppi, delle associazioni… e anche l’Azione cattolica non si esime da questo compito, tanto più a conclusione di un triennio che porta al rinnovo dei responsabili. «Abbiamo scelto di intraprendere la strada della rendicontazione sociale – ha scritto il presidente nazionale Matteo Truffelli commentando la presentazione del primo bilancio di sostenibilità redatto a livello centrale – per conoscerci meglio e prendere consapevolezza di noi stessi e del senso del nostro impegno a servizio della comunità; è uno strumento di trasparenza verso chi, socio e non, si fida dell’Azione cattolica e decide di scommettere sul suo valore, anche attraverso un contributo economico».

Così anche nella diocesi vittoriese abbiamo ritenuto opportuno fermarci a riflettere sui dati, non solo finanziari, della nostra associazione. Scegliere una rendicontazione sociale rappresenta un passaggio per l’associazione: un modo sia per rendere nota la propria “fotografia”, riferita al 2018-2019, che per assumere obiettivi di crescita in termini di consapevolezza, trasparenza e responsabilità.

E veniamo ad alcuni numeri: al 30 settembre 2019, data di chiusura dell’anno 2018-2019, l’Ac era presente in 62 parrocchie di 11 foranie, gli aderenti erano 2.867, 1.776 femmine e 1.091 maschi. L’intergenerazionalità dell’associazione è evidenziata dalla suddivisione in fasce d’età: 1.162 ragazzi dell’Acr pari al 40,5 per cento dei soci, 655 giovani (22,9%) e 1.050 adulti (36,6%). 360 sono i responsabili ai vari livelli: parrocchiale, foraniale e diocesano (33 di loro hanno una doppia responsabilità, ad esempio gli eletti in consiglio diocesano tra i presidenti parrocchiali). Sono da aggiungere inoltre, in quanto non possono essere iscritti essendo l’Ac un’associazione di laici, 44 assistenti parrocchiali e 2 diocesani.

I circa 350 educatori donano, in un anno, circa 42 mila 700 ore di servizio, e i 360 responsabili associativi mettono a disposizione gratuitamente circa 33 mila 100 ore. Ulteriori mille 500 ore sono offerte dagli assistenti in parrocchia, forania e diocesi.

Ma il dato forse più eclatante, risultante da una ricerca a livello nazionale condotta del professor Luca Diotallevi nel 2015 e pubblicata nella “Rivista del clero”, è che le persone coinvolte nella vita associativa che offrono un servizio alla comunità ecclesiale e civile sono circa il triplo dei soci giovani e adulti iscritti, oltre agli acierreni, quindi complessivamente nella diocesi di Vittorio Veneto oltre 6 mila 200 credenti hanno un riferimento nell’Azione cattolica.

L’Ac vittoriese ha inoltre un doppio fronte di impegno: durante l’anno nelle parrocchie e nelle unità pastorali e un “super impegno” durante l’estate con molti grest e con i campiscuola ad Auronzo nella casa Cimacesta. Quest’ultimo aspetto viene approfondito nell’articolo sottostante.

Valerio De Rosso