Caorle. Processione col vescovo Corrado - Gallery

La festività dell’Assunzione di Maria ha avuto un intenso momento di partecipazione comunitaria il giorno di Ferragosto, nella comunità della Casa diocesana per vacanze “Bruno e Paola Mari” di Caorle. Il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, ha presieduto la celebrazione solenne del pomeriggio alle ore 18.30, con una decina di sacerdoti. Particolarmente intense sono state le sue parole nell’omelia, incentrate sui valori di “fede e umiltà”, che la Madonna ha sempre profuso. Un’omelia seguita con particolare attenzione dai presenti, tra cui c’era anche il presidente del consiglio comunale di Caorle, Rocco Marchesan. Queste le parole del vescovo: «La festività di Maria Assunta in Cielo è stata proclamata dal Papa nel 1950, anno in cui è stato riconosciuto il mistero dell’Assunzione di Maria. La festa tuttavia risale ancora al V secolo dopo Cristo con i primi cristiani. La ricorrenza è molto importante, anche perché è denominata la “Pasqua dell’Estate”, come lo è la ricorrenza di Gesù asceso ai cieli.

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La Vergine c’insegna a camminare su questa terra attraverso due linee precise: “La Fede e l’Umiltà”. La Fede perché Maria è stata fedele al suo compito di madre, dall’incarnazione nel silenzio di Nazareth, seguendo il figlio fino alla sua morte avvenuta sulla Croce. L’Umiltà perché ha fatto sua una decisiva esperienza indicatale da Dio: è Dio infatti che innalza gli umili e umilia i superbi. E’ proprio questo il significato del messaggio che contiene il Vangelo: Dio guarda ai poveri e a loro è vicino». Il vescovo ha infine concluso: «Perché Dio possa fare di ognuno di noi cose grandi, è necessario offrire a lui queste due doti: Fede e Umiltà». Alle preghiere dei fedeli infine c’è stata una significativa intenzione per le vittime della tragedia di Genova: «O Dio, dona a chi è morto il Riposo eterno e ai sopravvissuti il tuo conforto». Alla fine della celebrazione è seguita la consueta processione con la statua della Madonna intorno alla casa marina, appartenente alla diocesi di Vittorio Veneto, con la benedizione finale ai bambini presenti.

Alessandro Viezzer