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Dieci storie di vita di donne e uomini, ospiti di Casa Fenzi, protagoniste di “Mi è mancato tutto, non mi è mancato niente”

A Casa Fenderl di Vittorio Veneto per “I pomeriggi della Mediaetà” mercoledì 12 aprile alle 15 le custodi di storie dell’associazione Medi@età raccontano e presentano il loro ultimo lavoro.

Dieci storie di vita di donne e uomini, ospiti di Casa Fenzi, protagoniste di “Mi è mancato tutto, non mi è mancato niente”

Per “I pomeriggi della Mediaetà”, l’associazione Medi@età mercoledì 12 aprile alle 15.00, a Casa Fenderl, presenta il suo ultimo lavoro “Mi è mancato tutto, non mi è mancato niente – Donne e uomini di Casa Fenzi si raccontano”, libro che raccoglie le testimonianze di vita di dieci ospiti della struttura coneglianese. La pubblicazione è nata dalla collaborazione tra il servizio socio-educativo di Casa Fenzi e l’associazione Medi@età di Vittorio Veneto.

Le 12 custodi di storie di Medi@età nei mesi scorso hanno ascoltato, raccolto e poi pubblicato le biografie di Anna, Clara, Erminio, Gemma, Giuseppe, Jole, Guido, Pierina, Renzo e Valnea, dieci ospiti del Centro di Servizi Fenzi di Conegliano che si sono resi disponibili a ripercorrere il proprio vissuto, affinché queste poliedriche testimonianze del Novecento diventino patrimonio della comunità. La “festa granda” del matrimonio, le gioie profonde degli affetti familiari, la fede ben salda, il dolore vissuto, la paura della guerra e delle sue conseguenze, il lavoro come riscatto e indipendenza, l’intraprendenza di viaggiatori curiosi, l’amore per la propria terra, le piantine istriane messe a dimora a Casa Fenzi come segno di continuità e di rispetto per la natura sono immagini significative che emergono dal libro. “L’amore deriva dal cuore e il cuore è immenso e può accogliere una moltitudine di persone…” racconta Renzo, uno dei testimoni.

«La spontaneità e disponibilità di questi uomini e donne nel raccontarsi senza ritrosie, ci ha donato una miriade di esperienze e di eventi vissuti in un contesto difficile, di necessità, di scelte talvolta obbligate, accettate ed affrontate con tenacia e coraggio – affermano le custodi di storie di Medi@età -. Noi volontarie abbiamo avuto l’onore e il piacere di ascoltare e condividere i loro ricordi. Scriviamo quello che i narratori ricordano o che desiderano farci conoscere, diamo voce alle loro storie con leggerezza e semplicità. Raccontare la propria biografia aiuta le persone a ritessere la trama della propria esistenza e restituisce un’identità rinnovata, comunque originale».

Medi@età da anni è attiva in questo settore: ha costruito un piccolo archivio locale fatto di 53 biografie di uomini e donne del territorio che aiutano ad esplorare il passato recente che tendiamo a dimenticare. «Non un richiamo alla nostalgia, ma un inno alla consapevolezza che il futuro viene da lontano ed è necessario conquistarlo giorno per giorno – precisano le custodi di storie -. Finché ci sono i vecchi testimoni preziosi delle memorie e delle tradizioni, anche le generazioni più giovani si sentono protette e accompagnate verso il futuro».

Appuntamento dunque mercoledì 12 aprile alle 15 al 2° piano di Casa Fenderl in via San Gottardo 91 a Vittorio Veneto. A conclusione scambio di auguri pasquali. Per informazioni: 338.1961456 o info@medieta.org o www.mediaeta.org .

Dieci storie di vita di donne e uomini, ospiti di Casa Fenzi, protagoniste di “Mi è mancato tutto, non mi è mancato niente”
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