Il giornale del 29 aprile

Passando vicino ai centri commerciali o ai luoghi in cui si tengono manifestazioni di carattere sportivo o ludico, a volte si notano dei grandi assembramenti di persone: parcheggi pieni, se non addirittura traboccanti. Da un po’ allora, pur nella consapevolezza del limite di ogni generalizzazione, mi sono convinto che non è del tutto vero che la gente oggi non ha più tempo. Forse ne avrà un po’ meno di una volta, ma quello che ha – e non mi sembra pochissimo – lo impiega per quello che ritiene più importante… Questa considerazione sul tempo libero non vale solo per i giovani o per le nuove famiglie, sollecitate dal lavoro e dagli impegni familiari, ma anche per gli anziani e i pensionati, ai quali abbiamo voluto dedicare questo Primo Piano. Anche questi ultimi, che teoricamente dovrebbero averne di più, sembrano piuttosto gelosi

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