Previsioni meteo - 05.05.2017

Il mese di maggio è iniziato con una perturbazione che ha avuto il merito di portare abbondanti nevicate sulle Dolomiti, evento del tutto normale in questo periodo dell'anno. La quota neve è scesa temporaneamente fino a 1300-1500m, imbiancando anche le cime prealpine.

Ecco un'immagine dalla webcam del rifugio Città di Fiume, puntata verso il Monte Pelmo, ripresa il mattino del 2 maggio (fonte http://www.rifuginrete.com/webcam )

A scala generale vediamo come le perturbazioni atlantiche siano in grado, in questi giorni, di transitare da ovest verso est apportando preziose precipitazioni. L'immagine da satellite mostra il vortice di bassa pressione che staziona ancora tra Alpi e Germania, in via di esaurimento, mentre ad ovest già si palesa la perturbazione che transiterà sabato, accompagnata da piogge e qualche temporale.

Nelle scorse settimane abbiamo parlato più volte del marcato divario termico tra Mediterraneo e Scandinavia; tale "delta" si manterrà anche nei prossimi giorni e sarà sempre spiccato, tanto che sulle zone nordiche vi saranno ancora nevicate e valori di temperatura appena sopra lo zero o leggermente al di sotto di notte, mentre sul Mediterraneo prevarranno condizioni ben più miti.
Questa mappa di temperatura prevista a circa 1500m per martedì prossimo mostra bene tale fenomeno: valori anche sotto i -10ºC sulla Scandinavia fanno da contraltare agli oltre +15ºC della Spagna. Circa 25ºC di differenza in 3500km di distanza (sezione in nero) sono tipici delle stagioni di transizione e danno origine ai contrasti termici e alle perturbazioni, fonte di acqua e di vita.

Ecco il tempo per i prossimi giorni:

Venerdì 5 maggio (attendibilità 90%): tempo in miglioramento nella notte con residue precipitazioni, apertura di schiarite via via più ampie con possibili modesti e temporanei rovesci pomeridiani sulle prealpi, in rapida cessazione. In serata cielo sereno o poco nuvoloso con temperature in calo.

Sabato 6 (90%): al primo mattino ancora tempo buono, con successivo rapido aumento della nuvolosità dapprima medio-alta e poi più bassa e compatta. Le correnti ruoteranno a sudovest e da metà pomeriggio inizieranno le prime precipitazioni che si intensificheranno nella sera e prima parte della notte, manifestandosi anche a carattere temporalesco. Quota neve a 1600-1900m sulle Dolomiti.

Domenica 7 (80%): il transito della saccatura in quota avverrà nelle prime ore della notte, pertanto i fenomeni andranno velocemente esaurendosi già al primo mattino, seguiti da ampie schiarite. Le correnti ruoteranno marcatamente da sudovest a nord, apportando aria più secca nei bassi strati. Tuttavia, la presenza di aria umida e ancora instabile in quota favorirà una ripresa della cumulogenesi specie nel primo pomeriggio, con formazione di brevi rovesci in marcia dalle prealpi verso le pianure. Si tratterà di fenomeni modesti e transitori, destinati ad esaurirsi entro sera. Temperature in lieve ripresa, allineate alla media stagionale.

Lunedì 8 (80%): le correnti settentrionali porteranno una certa variabilità, associata a nuvolosità irregolare più presente nel pomeriggio quando sarà associata a qualche breve rovescio o temporale specie lungo la fascia prealpina e pedemontana. Temperature stazionarie.