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TREVISO: più di mille persone al festival italo marocchino

Tra gli ospiti l’artista Cheb Simo

TREVISO: più di mille persone al festival italo marocchino

Oltre mille persone sono giunte domenica 16 ottobre a Treviso da tutto il Veneto e da altre regioni d’Italia per festeggiare in musica, nella splendida cornice di Villa Margherita, la conclusione del Festival italo marocchino che ha coinvolto dal 12 ottobre le province di Treviso, Venezia e Padova. Una decima edizione speciale, inaugurata con una cena di gala che ha visto riuniti al BHR hotel di Quinto (Tv) 400 ospiti internazionali, con autorità marocchine ed italiane, ambasciatore, console, docenti universitari che poi venerdì hanno partecipato ad un convegno sul tema “Religione e ambiente” in Palazzo Bo a Padova, siglando un accordo tra l’ateneo patavino e l’università Mohamed V di Rabat per elaborare progetti comuni a favore delle giovani generazioni. Di rilievo anche il convegno di Conegliano sul tema scottante dei bambini soldato, i due incontri a Treviso, il primo a sfondo economico ha messo a confronto giovani imprenditori italiani (Matteo Villa, Matteo Dominici, Fabrizio Delage) e giovani italo marocchini per possibili investimenti nel paese nordafricano all’avanguardia su diversi fronti, mentre il secondo incontro ha riunito rappresentanti di diverse associazioni sociali con il dirigente regionale Luigi Zanin e l’esperto Antonio Durante. Il Festival presieduto da Abdallah Khezraj e sostenuto dall’associazione marocchina Ribat El Fath con il patrocinio di re Mohamed VI, ha coinvolto anche il gruppo Gim, Giovani italomarocchini che hanno riunito oltre 150 ragazzi al caffè letterario di San Donà tra cinema e spettacoli teatrali.

“Un grande successo, siamo felici di proseguire la nostra costruzione di ponti tra culture, generazioni, persone” ha dichiarato Khezraji che ha concluso con un concerto durato fino a notte la kermesse a cui hanno partecipato numerosi artisti tra cui Cheb Simo, giunto dal Belgio e popolarissimo tra i giovani e il gruppo tradizionale Abidat Rma. Nelle sale interne della Villa aperta dai volontari dell’associazione “Veneti schiacciati dalla crisi” di Mirella Tuzzato, sono state esposte opere dello scultore Luciano Longo e della pittrice Shamira Minozzi, nota per i quadri dai colori accesi, ispirati alla calligrafia islamica.

(comunicato stampa)

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