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DECRETO LAVORO: le proposte della Caritas italiana

Rendere universale l’assegno di inclusione

DECRETO LAVORO: le proposte della Caritas italiana

Audizione di Caritas italiana, assieme ad altre organizzazioni, presso la Commissione affari sociali del Senato  in merito all’esame del disegno di legge n. 685 (ovvero della conversione in legge del decreto sulle “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”)

Caritas Italiana, presente in Commissione con Silvia Sinibaldi e Nunzia De Capite, ha portato le sue analisi e le sue proposte (il testo, depositato al Senato, è disponibile integralmente qui), sottolineando i temi rispetto ai quali ha già dato diversi contributi nei mesi scorsi. Si tratta innanzitutto della necessità di rendere universalistico l’Assegno di inclusione. Per la misura del Supporto alla formazione va adottato il criterio di vicinanza al mercato del lavoro. “Ci sono rischi di iniquità e sperequazione per le persone senza dimora: questi rischi vanno arginati”, avverte Caritas Italiana, che ha ribadito la centralità dell’accompagnamento sociale e della rete locale, offrendo spunti per realizzarlo concretamente.

Necessaria, infine, la cura di tutte le componenti del nesso tra povertà e lavoro, tra cui anche la formazione professionale (tassello fondamentale nel percorso di inserimento lavorativo, che richiede una responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti ai vari livelli). (FP)

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