DIOCESI: “Un posto al tuo pranzo di Natale”

“Fragilità e vulnerabilità, nelle loro manifestazioni plurali, sono prerogative umane che rimandano al principio originario esistenziale” (Bruzzone 2012). Ogni uomo fin da piccolo, attraverso i fatti della vita, si allena a dare forma alla propria vita, a prendere la forma di adulto fino a comporne un quadro unitario. Nell’esperienza cristiana il momento del Natale, che vede un bimbo nascere in una mangiatoia in condizioni di vulnerabilità, è espressione di come Dio abbia desiderato rinnovare l’alleanza con l’uomo proprio incarnando questa fragilità umana che caratterizza la vita di ognuno di noi. La fragilità è una prerogativa dell’essere umani e la “logica di Dio” è capovolta se pensiamo alle richieste sociali più o meno imposte ai nostri tempi: Dio ci insegna che non è la perfezione che ci rende liberi ma al contrario lo è riconoscere la nostra fragilità. Riconoscerci limitati, erranti, vulnerabili è infatti la condizione essenziale per avvicinarsi a Dio e che ci sprona ad esplorare, che ci rende cercatori di senso e ci rende anche liberi. Spesso Dio si manifesta nelle nostre vite proprio in momenti di difficoltà e nella pedagogia cristiana, passare per la fragilità, ci rende aperti e disponibili a ricevere il dono dello Spirito Santo e quindi all’opera di Dio, attraverso di noi.

L’invito missionario per questo Natale è proprio quello di guardare alla nostra fragilità umana e per farlo abbiamo bisogno di incontrarla, di ascoltarla, di accompagnarla attraverso il nostro prossimo. Proprio perché fragili abbiamo bisogno di una mano esterna che ci guardi e ci aiuti a riconoscerla questa vulnerabilità. La vicinanza non è prerogativa dei perfetti, anzi è proprio di chi si sente debole perché è colui che empaticamente riconosce il dolore e lo accompagna: “Quando solo debole è allora che sono forte” (2Corinzi 12,10).

Ognuno di noi quindi può impegnarsi in questo tempo di Avvento e nei giorni natalizi, ad accogliere un bisogno altrui, a compiere piccoli gesti di fraternità e vicinanza a chi è più vulnerabile. La campagna “Un posto al tuo pranzo di Natale 2023” si ispira a questi pensieri e sprona tutti i fedeli ad ampliare lo sguardo al mondo, perché Dio risiede nel mondo. Se hai piacere di sostenere le iniziative missionarie di questo Natale, rivolgiti al tuo parroco chiedendo le apposite buste per la raccolta delle offerte. Con il ricavato, il Centro missionario si occuperà di raggiungere i destinatari dei vari progetti di formazione che sono arrivati alla diocesi (Brasile, Ciad, Burundi, Benin, Congo, Mozambico, India) oltre alla già nota colletta pro Terra Santa. È possibile effettuare anche un bonifico direttamente a Diocesi di Vittorio Veneto - Ufficio Missionario, iban IT  71X08 90462 19000 70000 08534 precisando nella causale la tua intenzione.

Buon Natale, vicini nella fragilità.