Quartier del Piave
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PIEVE DI SOLIGO: il grazie della comunità al card. Stella ed alle suore di Maria Bambina

Il parroco, mons. Nadal, ha svelato l'anonimo donatore che ha permesso l'acquisto della casa di Papa Luciani

PIEVE DI SOLIGO: il grazie della comunità al card. Stella ed alle suore di Maria Bambina

Domenica 22 agosto, grande festa a Pieve di Soligo per gli 80 anni del card. Beniamino Stella e per il grazie alle suore di Maria Bambina (suore della Carità) che hanno salutato la comunità di Pieve dopo 115 anni di presenza e di servizio della loro congregazione nella scuola dell’infanzia.

Al termine della celebrazione il parroco, don Giuseppe Nadal ha voluto ringraziare di cuore il “nostro cardinale mons. Beniamino”: “In questi giorni – ha detto don Nadal – c’è stato il suo 80° compleanno ed ha concluso quel prezioso servizio alla Chiesa come Prefetto della Congregazione del clero e dei Seminari. Con lui ringraziamo il Signore e imploriamo ancora abbondanza di benedizioni e di grazie per la buona salute e la serenità. Il Signore gli conceda tempo ed energie per fare ancora tanto bene alla sua Chiesa”. Insieme al Consiglio Parrocchiale, mons. Nadal aveva pensato a dei segni concreti da mettere nelle sue mani in questa circostanza, per dimostragli stima, affetto e riconoscenza, ma “sappiamo bene – ha ribadito don Giuseppe – che lui non vuole niente per sé, ed anzi, ha già provveduto a distribuire le sue sostanze per opere di bene”. Infatti “da 30 anni ha donato alla nostra parrocchia, insieme alla Signora Battistella Moccia, la bella Casa Alpina a Pecol dove i ragazzi e giovani hanno accoglienza e formazione nei Campi Scuola e godono le belle vacanze tra il Pelmo e il Civetta, conservando poi tanti bei ricordi per tutta la vita”.

Ma don Nadal ha rivelato anche un’altra cosa molto importante: “In questa circostanza vorrei anche rendere pubblico, d’accordo con il nostro Vescovo Corrado, un altro motivo di riconoscenza che proprio la diocesi di Vittorio Veneto ha con il Cardinale Beniamino Stella. Egli infatti è quel donatore anonimo che circa tre anni fa, con risorse proprie, ha permesso l’acquisto della Casa di Papa Luciani a Canale d’Agordo. A suo tempo egli aveva voluto tenere riservata questa sua decisione, ma ora ci sembra giusto far sapere che è lui il donatore, valendosi della collaborazione di due nostri concittadini: il dott. Fabio Sforza per la mediazione e dell’impresario edile Andrea Lorenzon per i primi interventi gratuiti. Aggiungo anche che il Cardinale Stella ha poi contribuito ai lavori di restauro della Casa di Papa Luciani (sempre con risorse proprie), insieme alla Cei, alla diocesi di Venezia e alla nostra diocesi, per rendere la Casa aperta e in sicurezza ai visitatori e ai pellegrini. La Casa attende ora qualche generoso benefattore per l’ultima fase del programma di restauro che interessa la mansarda (o soffitta), che al presente è solo un ampio spazio in attesa di sistemazione”.

Tutto questo, ha ribadito don Nadal, il card. Stella l’ha fatto per amore a papa Luciani del quale è stato seminarista e poi sacerdote, ed ora è postulatore della causa di beatificazione: “Ed allora – ha concluso - che segno possiamo dare a Mons. Beniamino in questa festa, lui che ha le mani bucate e non vuole niente per sé? Gli chiediamo di fare da postino per noi e di mettere nelle mani di Papa Francesco un piccolo “obolo per la Carità”, augurandosi che, più libero dai gravi impegni, ora “si possa vederlo un po’ più spesso tra noi”.

Un grande grazie è stato espresso anche alle suore di Maria Bambina, durante e al termine della messa. Nella scuola dell’infanzia è stata scoperta una targa con queste parole, a perenne memoria e gratitudine: “A duratura e grata memoria / dell'opera delle Suore di Maria Bambina, / che, dopo essere state a fine Ottocento / preziose collaboratrici / nell’Ospedale e nell’Orfanatrofio per Fanciulle della Pieve, / ricevettero questa Casa dalla munificenza / della contessa Marta Gradenigo / e ne fecero luogo di Educazione e Carità, / ospitandovi un Asilo per l'Infanzia (1906), / un Laboratorio di Cucito (1919), / una Scuola Magistrale (1932), / un Convitto per Studentesse esterne (1965), / spendendo in queste istituzioni ogni energia / con dedizione cristiana, zelo e competenza / a beneficio della Comunità, / la cittadinanza di Pieve di Soligo / con profondo affetto e riconoscenza / pose”. In questo contesto, sono interventi il sindaco di Pieve, Stefano Soldan, la consigliera provinciale delle suore di Maria Bambina (a nome della Madre generale) e Stefano Uliana, direttore del Balbi che prenderà in gestione l'asilo e la casa delle suore.

AM

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