
Da sabato 6 a domenica 28 settembre la sala dell’antico refettorio dell’abbazia di Follina ospita una mostra dedicata alle icone di Gianna Baghin, priora della Provincia Veneta dell’Ordine secolare dei Servi di Maria. Sono esposte circa venti tavole dipinte con la tradizionale tempera all’uovo. Le immagini esposte contemplano soprattutto la maternità di Maria e le feste dell’anno liturgico. Orario di apertura: sabato e domenica 10-12 e 15-18. Ingresso libero. Info: 0438-970231 - [email protected].
Le icone di Baghin contemplano soprattutto la maternità di Maria e le feste dell’anno liturgico, ponendo al centro la preghiera del cuore come fonte d’ispirazione primaria per quest’antica disciplina espressiva, al contempo spirituale e artistica. Nonostante il forte legame con la tradizione, il cammino di ricerca nell’ambito dell’icona neobizantina, intrapreso dall’autrice trent’anni fa, mostra una progressiva maturazione del segno e la conseguente interiorizzazione dei soggetti adottati, giungendo a un’intima rilettura del canone figurativo. Negli ultimi tempi, infatti, questo cammino interiore ha portato l’autrice a riscrivere alcune immagini venerate nel Medioevo italiano, ad esempio Santa Maria “de Flumine”, il cui prototipo è un’immagine salvata prodigiosamente durante un’alluvione ad Amalfi e ritenuta poi taumaturgica, conservata attualmente a Napoli, al Museo di Capodimonte.