
L’informazione libera. È questo lo slogan che abbiamo scelto per la campagna abbonamenti 2026. La libertà non è un dato di fatto, ma è il frutto di un percorso, di una ricerca, di una lotta che dura tutta la vita. Nel cammino verso la libertà, l’informazione ha un ruolo decisivo. Nella misura in cui sono informato in modo corretto, conosco la realtà e sono in grado di decidere e di compiere scelte in accordo con la mia coscienza e con i miei valori.
Noi scegliamo in base alle nostre conoscenze: dall’acquisto di un prodotto, alle scelte nell’ambito professionale ed economico, al voto in politica. Se le mie conoscenze sono limitate, distorte e inadeguate, anche le mie scelte lo saranno. Riflettiamo troppo poco sulla profonda relazione tra conoscenze e scelte personali: questa relazione deve interrogarci sulla qualità delle informazioni che assumiamo.
Se mi accontento di raccogliere informazioni in modo frammentario, a caso ed a costo zero, e mi lascio trasportare superficialmente dagli algoritmi dei social e di internet, il mio pensiero sarà più facilmente condizionabile, se non addirittura manipolabile, da chi ha in mano le chiavi del web e della grande editoria.
È necessario, allora, aprire la mente, rompere gli schemi e aprire la gabbia, perché solo un pensiero libero può davvero avvicinarsi alla realtà. E solo chi sceglie di informarsi con consapevolezza può continuare ad essere libero. Sono convinto che L’Azione, il nostro settimanale, offre un’informazione di qualità e contribuisce ad aprire la mente e a liberare il pensiero.
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