VITTORIO: intervento sulla statale 51
Incontro del Comune con ANAS, autostrade e Regione in Prefettura
Redazione Online
21/08/2025

L’Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto ha incontrato ieri, nella sede della Prefettura di Treviso, i rappresentanti di ANAS, di autostrade e della Regione. 

Nel corso della riunione, convocata dal vice prefetto di Treviso Alessandro Sallusto, Anas ha confermato il via ai lavori del primo stralcio per la realizzazione di barriere di paramassi e rete di contenimento, che inizieranno indicativamente a novembre e si concluderanno a maggio 2026. Per questo intervento non è prevista la chiusura della statale Alemagna nel tratto Fadalto, ma la riduzione a una sola corsia di marcia.  Ad ora è stato finanziato questo primo intervento, mentre non sono ancora finanziati gli altri interventi di medio e lungo periodo, come la realizzazione delle gallerie. 

La riunione di ieri è servita anche per fare il punto in merito alla richiesta di liberalizzazione del tratto autostradale Vittorio Veneto Nord - Fadalto in caso di interruzione dell’Alemagna. 

La sindaca di Vittorio Veneto, Mirella Balliana: “Ringrazio il vice prefetto per aver risposto alla nostra richiesta di organizzare un incontro di confronto tra i rappresentanti di Anas, Autostrade, Regione e Comune. Abbiamo evidenziato che, a causa di fenomeni meteorologici sempre più intensi, la frequenza di chiusura della strada statale sta aumentando. Dal luglio dello scorso anno, dopo la grande frana, si sono registrate già una decina di chiusure che variano da poche ore fino alle 48 ore, con conseguenti enormi disagi per gli abitanti del Fadalto e delle persone che devono raggiungere quotidianamente per lavoro la zona dell’ Alpago e viceversa per coloro che devono scendere verso il vittoriese, con l’aggravio di isolare una parte del territorio comunale dei centri abitati a Nord. 

Abbiamo chiesto la disponibilità all’ ente autostrade di liberalizzare il tratto Vittorio Veneto Nord –  Fadalto Santa Croce in concomitanza della chiusura dell’Alemagna, come tra l’altro già attuato con l’accordo dello scorso anno quando la statale venne chiusa per sei settimane per i lavori di messa in sicurezza dopo l’enorme colata detritica. Di risposta, autostrade ha evidenziato difficoltà di tipo tecnico- organizzativo.

Possiamo comprendere che l’attuazione in modalità sincrona con l’attivazione del semaforo rosso sul Fadalto comporti uno sforzo organizzativo, ma riteniamo che la liberalizzazione del tratto autostradale anche in questi casi di interruzione temporanea della statale non rappresenti un grande impatto economico per la società autostrade: auspichiamo quindi che prevalga il buon senso e che, considerato il fatto che il Fadalto sta pagando già da tempo in termini economici e ambientali l’impatto dell’opera autostradale, la società autostrade dimostri disponibilità nel rispondere ai disagi degli abitanti.

Faccio appello alla volontà politica regionale e ai rappresentanti politici nazionali per trovare una risposta che sembra non essere così complicata, ma solo di buon senso. Come sindaca, continuerò a cercare una possibile soluzione affinché gli abitanti del Fadalto non siano penalizzati e isolati, e sia sempre posta maggiore attenzione per le zone interne del paese. E’ inutile spendere parole sulla valorizzazione dei nostri borghi e sulle zone montane, se quando abbiamo le infrastrutture non riusciamo a renderele fruibili o a trovare soluzioni percorribili per gestirle al meglio”