
«Siamo felici di riprendere i rapporti con la città di Criciúma con la quale siamo gemellati dal 2000, e vogliamo stringerli maggiormente. In occasione dell’importante anniversario, i cent’anni della loro indipendenza amministrativa, siamo dunque ben contenti di ricordare il gemellaggio e i tanti migranti che hanno contribuito alla formazione della città con un ricco calendario di iniziative». La sindaca Mirella Balliana introduce così il cartellone di eventi allestito in collaborazione con Trevisani e Bellunesi nel mondo, che continuano a mantenere contatti e collegamenti con quelle popolazioni. «Vogliamo continuare il collegamento a livello di scambi culturali e sociali, nonché economici. È nostra intenzione coinvolgere sempre più associazioni e istituzioni in questa nostra progettualità, che mira a creare ponti con le comunità diverse da noi».
Il progetto si apre sabato 11 ottobre, alle 11, con l’inaugurazione a palazzo Todesco della mostra fotografica “Irmãos - Fratelli”, che dà anche il nome all’intero progetto. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 23 novembre, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. La mostra propone materiali del Centro studi grandi migrazioni e della mostra “Emigrazione trevigiana e veneta nel mondo” curata nel 2000 da Istresco, in prestito dal Fast di Treviso.
Il 15 novembre alle 16.30 al Palafenderl il convegno “Attratti e respinti. Gli immigrati in Veneto tra radicamento e disuguaglianze”, con il sociologo Fabio Perocco (Unive) che si soffermerà sul tema dell’immigrazione in Veneto. In serata, Giorgia Miazzo e Gianluca Parise, del Centro studi grandi migrazioni, tratteranno alcuni aspetti dell’emigrazione veneta nella zona di Santa Catarina, con estratti del documentario “Racconti di due mondi. Viaggio di sola andata per la Mérica”.
Il 4 dicembre alle 21 in biblioteca la chiacchierata “Drìo la stéla, a traversar el fosso grando” incentrata su storie di veneti migranti, a partire da frammenti del diario di bordo delle tournée del Collettivo di ricerca teatrale, con Carlo De Poi e Paola Perin, ad offrire una panoramica sulle storie delle comunità di origine italiana nel Sud del Brasile.
Ultimo appuntamento in occasione del Festival della coralità di Criciúma il 6 dicembre, quando, in collegamento streaming con Criciúma ci sarà il concerto dei cori Col di Lana, Mesulano e Sing Over Sound al teatro Da Ponte. Nell’occasione verrà presentato un video dedicato per l’occasione a Criciúma.