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Sagre e “feste abusive”, non si può sparare nel mucchio

Giovanni Follador dell'Unpli aperto a un confronto ma solo se costruttivo.

Sagre e “feste abusive”, non si può sparare nel mucchio

«La nostra disponibilità al confronto c’è purché sia fatta in termini costruttivi, evitando accuse e minacce, come quella di segnalare eventuali irregolarità, o altro. E siamo disponibili anche ad andare a individuare quelle situazioni che sono degenerate». Così il presidente dell'Unpli provinciale Giovanni Follador in un'ampia intervista nell'ultimo numero dell'Azione sulla delicata questione delle sagre e delle “feste abusive”. «Anche noi - afferma ancora Follador - siamo d’accordo sulla non opportunità che in locali di uso pubblico vengano fatti banchetti per prime comunioni, cresime o matrimoni o feste d’altro genere, che non rientrano nelle finalità per le quali sono state realizzare quelle strutture. Come siamo d’accordo anche noi che la durata delle manifestazioni debba essere congrua, non eccessiva».

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